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Elenco dei prodotti per produttore Basilisco

Basilisco nasce all’inizio degli anni novanta puntando da subito alla più alta qualità, sia in
vigna che in cantina, e diventa in pochi anni un gioiello del panorama vitivinicolo del meridione.

Basilisco nasce all’inizio degli anni novanta puntando da subito alla più alta qualità, sia in
vigna che in cantina, e diventa in pochi anni un gioiello del panorama vitivinicolo del meridione. All’inizio del 2011 l’azienda Feudi di San Gregorio, presente nel Vulture da oltre dieci anni, decide di avviare un progetto di recupero delle antiche grotte laviche nello “Shesh”, lo storico Parco delle Cantine di Barile, rilanciando con convinzione la scommessa fatta su quest’area di eccezionale valore viticolo che culmina

con l’acquisizione della vicina Basilisco.


Con le sue splendide cantine nel tufo e i suoi vigneti nelle contrade più vocate della zona, Basilisco va a completare questo progetto.
Nasce così uno spazio di incantevole bellezza nello storico cuore dell’Aglianico del Vulture.
Volto e anima di Basilisco è Viviana Malafarina, che gestisce l’azienda e si occupa in prima persona e con grande passione delle operazioni di cantina, sotto la guida esperta di Pierpaolo Sirch, il quale è anche responsabile della gestione dei vigneti.



La storia delle cantine


Basilisco ha sede in Via delle Cantine, in un palazzo signorile del XVI secolo. I suoi spazi di vinificazione e conservazione dei vini si trovano nelle affascinanti grotte dello Shesh scelte da Pierpaolo Pasolini come ambientazione de “Il Vangelo secondo Matteo”. Nel XV secolo alcuni gruppi di profughi albanesi, sfuggiti alla pressione turca, si insediarono in diverse aree del sud Italia creando vere e proprie enclavi tutt’ora esistenti. Barile è un insediamento arbereshe (etnia italo-albanese) e le decine di grotte ricavate nel tufo, che ne caratterizzano il paesaggio, furono scavate dai coloni a scopo abitativo. Molti cunicoli si snodano sotto al paese attraversando la colata lavica in direzione nord-sud. Le grotte che affacciano sul lato nord hanno una temperatura costante di circa 16-18 gradi, che le rende ideali per la conservazione, e sono da sempre utilizzate per la lavorazione di vino e olio. Com’è stato fatto sin dai tempi remoti, anche oggi nelle 8 grotte di Basilisco, l’Aglianico del Vulture viene vinificato e poi messo a riposare nei silenziosi meandri del vulcano.

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